Il momento della separazione non è semplice per nessuna parte coinvolta, dai genitori ai figli. È importante sottolineare come le reazioni alla separazione della coppia genitoriale possono essere molteplici, e del tutto soggettive.
Vi sono però alcune distinzioni da attuare quando consideriamo l’età dei figli che affrontano la separazione. Nel caso di figli adolescenti, infatti, vi è da considerare come essi già stanno vivendo un momento particolare, dove il rapporto con i genitori cambia e diventa un punto cruciale nel processo di crescita. Nonostante ciò, la famiglia rimane allo stesso tempo un riferimento importante.
Grazie al punto della crescita in cui si trovano, arrivano immediatamente a comprendere cosa stia accadendo. A differenza di una separazione che avviene con un bimbo piccolo, la probabilità che il figlio o la figlia adolescente si ritenga responsabile della separazione tra i genitori è molto più bassa, e, eccezion fatta per altri elementi relazionali che possono essere più gravi, essa non viene vissuta con abbandono o con senso di colpa.
Tuttavia, il modo in cui l’adolescente si approccia alla separazione dipende molto dal modo in cui essa viene gestita dai genitori stessi: è perciò fondamentale rimanere rispettosi nei confronti dell’altro genitore soprattutto quando si è in presenza dei figli, in modo da non screditare l’altra figura di riferimento alla quale essi continuano a fare riferimento.
Per poter metabolizzare il cambiamento del periodo adolescenziale, il figlio ha bisogno di un ambiente capace di rimandargli una situazione di continuità con il passato ed allo stesso tempo in cui sente di potersi realizzare in futuro, aspetto che può essere particolarmente critico durante una separazione.
Quando non si riesce a garantire questo tipo di ambiente al figlio, possiamo ritrovare generalmente due tipi di reazioni: una prima dove, non volendo pesare sui genitori, posticiperebbe l’esplorazione e l’accoglimento di parti nuove di sé; la seconda dove invece canalizzerebbe i sentimenti contrastanti che ci sono in casa in modo negativo, sviluppando comportamenti aggressivi.
Può capitare che l’esperienza dolorosa, che vive il figlio durante la separazione dei genitori, possa scatenare vissuti di rabbia nei confronti dei genitori o di depressione per la situazione. Altre volte, il figlio cercherà di sostituirsi ad una delle figure genitoriali, assumendosi così una responsabilità da “adulto”, che lo faranno crescere ma trattenendo la criticità di non avere una figura adulta al suo fianco in questo periodo di crescita.
Il nostro suggerimento è quindi di fare in modo che i figli possano mantenere rapporti sereni anche con l’altra figura genitoriale, e, quando ciò non è possibile, di osservare che tipo di responsabilità possono assumersi, assicurandoci di rimanere un forte supporto e di intervenire quando tali responsabilità risultano essere sproporzionate rispetto alla loro età.
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