La gelosia è un’emozione molto comune, non solo negli adulti ma anche nei bambini. I bimbi sperimentano gelosia in molte occasioni. Quella forse più comune e importante è quando nasce un fratellino, soprattutto se è il secondo figlio.
Si tratta di un momento di grande cambiamento che può essere anche molto difficile da accettare dal primogenito. Il bambino, infatti, si trova a dover dividere i genitori con un altro bimbo, che richiederà molte cure ed attenzioni. Questo, comprensibilmente, scatena quasi sempre gelosia e insicurezze nel più grande, che ha paura di perdere l’amore dei genitori.
Sebbene questa gelosia sia in buona parte inevitabile ed insita nella situazione, il comportamento dei genitori può fare la differenza.
I genitori, infatti, possono essere di grande aiuto al piccolo e sostenerlo, in modo che possa superare questo cambiamento nel modo più indolore possibile, traendone anzi anche dei benefici.
Tuttavia, altri comportamenti, seppur animati da buone intenzioni, possono avere anche l’effetto opposto: gestire la gelosia in modo scorretto può tradursi in un periodo molto difficile per il bambino.
Vediamo quindi 5 cose da non fare quando in famiglia nasce un fratellino.
- Far immaginare il fratellino come un compagno di giochi: promettere al bambino che il fratellino che arriverà sarà come un amichetto che gioca sempre con lui crea una falsa aspettativa. È vero che quando il piccolo sarà un po’ cresciuto potranno giocare insieme, ma i bambini non riescono a proiettarsi così in avanti nel futuro. Quello che il bambino più grande percepirà è che i genitori gli hanno mentito, perché gli hanno promesso un compagno di giochi e invece è arrivato un neonato che non parla, piange sempre e che si può a malapena sfiorare.
- Far coincidere la nascita con altri grandi cambiamenti: affrontare l’arrivo di un fratellino è una grande sfida per il primogenito. Se il momento del parto sarà contemporaneo ad altri cambiamenti come togliere il lettino del bimbo dalla camera dei genitori o inserirlo al nido, il bimbo potrebbe sentirsi “sfrattato” per fare posto al nuovo arrivato. Anche per cambiamenti più neutri come passare al vasino o rinunciare al ciuccio è meglio aspettare qualche tempo, affinché la nascita del fratellino sia stata metabolizzata e il più grande non si senta investito di troppe responsabilità.
- Far sentire il primogenito messo da parte: sarebbe meglio cercare di fare in modo che non si verifichino situazioni in cui altri familiari o amici riempiano di attenzioni il più piccolo, mettendo da parte il figlio maggiore. Per evitare queste situazioni si può invitarli a festeggiare il neonato quando il più grande non è a casa. Oppure chiedere alcuni accorgimenti a chi viene a fare visita, ad esempio salutare per primo il fratello maggiore, facendogli le congratulazione e portando un regalino anche per lui. Potrebbe anche essere lui a presentare il nuovo arrivato: questo lo farà sentire visto e importante.
- Dire al bambino che è grande e che non dovrebbe comportarsi così: queste affermazioni presuppongono una capacità di accettazione e comprensione che un bambino di 3, 4 o 5 anni non ha. Anche se è più grande del nuovo arrivato, non è grande. E, anzi, è probabile che subisca delle regressioni dopo la nascita del fratellino (fare pipì a letto, piangere per ogni cosa, non voler dormire da solo): bisogna cercare di essere pazienti e non colpevolizzarlo. Per il più grande non è facile “cedere lo scettro”, ma se i genitori lo guidano verso il suo nuovo ruolo sarà più facile accettarlo e adattarsi ai cambiamenti.
- Negare il cambiamento: cercare di convincere il bambino più grande del fatto che nulla è cambiato, anche se fatto con l’intenzione di aiutarlo, lo farà sentire preso in giro. E a ragione: non è vero che non è cambiato niente. Anzi, è importante che i genitori gli spieghino che la situazione è molto diversa e che molte dei suoi fastidi e frustrazioni sono dovuto al fatto che il nuovo arrivato richiede molte cure ed attenzioni. Sentirsi legittimato nelle proprie percezioni ed emozioni aiuterà il primogenito a vivere ed esprimere ciò che sente e lo faciliterà nel trovare modi adeguati per gestire la gelosia e affrontare la nuova situazione.