Le 5 cose che dovreste sapere sul diventare genitori
L’arrivo di un bambino è un evento che cambia la vita. Diventare genitori comporta un insieme di cambiamenti radicali sotto molti punti di vista: cambia l’organizzazione della vita quotidiana e le abitudini, cambia il rapporto di coppia, ma cambia anche l’immagine che abbiamo di noi stessi, il modo in cui ci relazioniamo con gli altri e in famiglia. Tutto questo può rappresentare una grande sfida per i neogenitori.
Tuttavia spesso la nascita di un figlio ci viene rappresentata solo nei suoi aspetti più positivi: la gioia immensa, famiglie felici, neonati che ridono teneramente. Questo crea inevitabilmente aspettative di una felicità assoluta e incondizionata, che possono creare stress e senso di inadeguatezza quando si scontrano con la realtà dei fatti.
Avere un’idea più realistica di quello che accadrà davvero con l’arrivo del bebè può aiutare a ridurre queste emozioni negative e a vivere con più consapevolezza e serenità questo momento così intenso e delicato.
Ecco quindi le 5 cose che avresti voluto sapere sul diventare genitori.
- Baby Blues (“blues” come malinconia): nei primi 10-15 giorni dopo il parto circa il 50-80% delle donne sperimenta un’alterazione dell’umore benigna e transitoria, diversa dalla depressione post-partum che tende a risolversi spontaneamente. Comporta un insieme di sintomi psicologici e psicosomatici come tristezza, irritabilità, ansia, vissuti di inadeguatezza, pianto. La sua insorgenza è fisiologica, poiché è legata ai cambiamenti ormonali, alle forti sollecitazioni psicologiche e alla spossatezza del parto. È importante ricordarsi che questa condizione è normale e concedersi tempo e spazio, cercando di riposare il più possibile e non avendo timore a chiedere aiuto ai propri cari. Se questo stato perdura, tuttavia, è necessario ricercare l’aiuto di un professionista.
- La vostra vita non sarà più la stessa: la vita quotidiana cambierà radicalmente, più di quanto si possa immaginare. Anche se pensiamo che a noi non succederà, è inevitabile, e non c’è niente di male: la genitorialità è una nuova fase della vita. Cambieranno le abitudini, i ritmi, la gestione del tempo e della casa, gli hobby, il tempo libero. Questo non significa però che come genitori non sarà più possibile “avere una vita”, anzi: mantenere interessi e dedicare tempo a voi stessi vi rende genitori più sereni e migliori. Tuttavia dobbiamo aspettarci che la nostra vita non sarà come prima e che bisognerà trovare modi nuovi di gestirla, concedendosi il tempo di adattarsi ai cambiamenti.
- Il vostro duo diventerà un trio: la nascita di un figlio, soprattutto il primo, comporta un cambiamento anche nella relazione di coppia. Vi sperimenterete infatti nel nuovo ruolo di genitori (sia singolarmente che come coppia), e questo comporta una ristrutturazione del rapporto. In questa fase, ancora più del solito, è fondamentale comunicare e condividere con il partner pensieri, emozioni, paure, bisogni e aspettative riguardanti noi stessi, la cura del piccolo o la relazione di coppia.
- Sbagliando si impara: a tutti i genitori capita di commettere “errori” nel prendersi cura dei propri figli, e nella stragrande maggioranza dei casi… non succede niente. Questo riguarda sia gli errori più concreti che quelli relazionali ed affettivi. Il legame tra genitore e bambino si struttura nei primi mesi di vita, ma si basa sul ripetersi delle esperienze e delle modalità di prendersi cura del piccolo. Un giorno di stanchezza e minor “efficienza” genitoriale non renderà il vostro bambino un futuro criminale 😉
- A volte vorreste avere un tasto “indietro”: è normale, succede a tutti, non vi rende genitori terribili. Soprattutto i primi tempi, quando vi sentite inesperti, impreparati, travolti dai cambiamenti e in più probabilmente non dormite da settimane… chiunque attraversa dei momenti di estrema fatica in cui vorrebbe solo andare in vacanza dal lavoro di genitore. Non criticatevi per queste emozioni, le vive ogni genitore, anche chi vi giura che dal momento in cui ha concepito suo figlio ha provato solo amore incredibile e gioia infinita. Siate gentili e comprensivi con voi stessi, concedetevi una pausa e chiedete aiuto quando ne avete bisogno. Anche partecipare a gruppi di auto-aiuto con altri neogenitori può essere un valido supporto.
Diventare genitori è un’avventura stupenda e inaspettata, a cui nessuno potrà mai davvero prepararvi: partire con un bagaglio di consapevolezza e aspettative realistiche, tuttavia, permette di godersi di più il panorama.