Errare è umano; ognuno di noi commette errori e può sbagliare anche spesso, ed in questo siamo compresi tutti, sia noi genitori, sia i nostri partner, ed anche i nostri figli.
Sbagliare è una componente non solo umana e naturale del percorso di vita di ciascuno di noi, ma ne è anche una parte essenziale: spesso, infatti, apprendiamo più nozioni di vita attraverso gli sbagli che attraverso ciò che facciamo in maniera corretta.
Un esempio di questo possiamo pensarlo proprio sui nostri figli. Ricordiamoci di quando stavano imparando a camminare, o a comunicare con noi (o se abbiamo dei bimbi piccoli, possiamo osservarlo direttamente!): prima di riuscire a muovere il primo passo in piedi o di dire la prima parolina correttamente, hanno sbagliato molte volte, magari cadendo o facendo suoni buffi. Ed anche dopo che sono riusciti a fare il primo passo o a dire la prima parola, hanno comunque continuato a cadere e sbagliare parole per molto tempo prima di imparare correttamente come fare.
Sbagliare, anche e soprattutto ripetutamente, li (e ci) aiuta ad apprendere cosa fare e come comportarci in tutti gli aspetti della vita, dai più piccoli ai più grandi.
Dobbiamo anche considerare che, a differenza di quando eravamo più piccoli, spesso quando sbagliamo da adulti (ma ciò vale anche per i nostri figli un po’ più grandi o adolescenti) questo ci provoca sentimenti spiacevoli come la frustrazione, alla quale vogliamo sottrarci velocemente.
La volontà di proteggere i nostri figli da emozioni spiacevoli e difficili da affrontare, come la frustrazione, la delusione, la tristezza ed altre ancora, può portarci ad essere iperprotettivi nei loro confronti, e di conseguenza a cercare di aiutarli agendo per loro, in modo che sbaglino e commettano errori il meno possibile.
Come abbiamo visto prima tuttavia, sbagliare è il metodo con il quale sia noi che i nostri figli apprendiamo maggiormente, e sperimentiamo le nostre capacità rafforzandole. È molto importante allora lasciare che i nostri figli sbaglino, che commettano errori, e che sperimentino emozioni spiacevoli per imparare a gestirle con le loro capacità.
In questo modo li aiuteremo ad apprendere insegnamenti importanti, senza fare il lavoro al loro posto, ma fornendo loro l’occasione per aumentare il senso di fiducia nelle proprie capacità ed abilità.
Se siamo soliti cercare di aiutare spesso i nostri figli, però, come facciamo a lasciarli sbagliare?
Vediamo insieme 5 consigli che possiamo seguire per rimanere di supporto ai nostri figli senza eliminare completamente tutti gli ostacoli:
1- Valutiamo la situazione e le capacità dei nostri figli. Prima di aiutarli, chiediamoci quali siano le loro effettive capacità rispetto al compito o all’ostacolo che hanno di fronte a loro.
Ci saranno situazioni nelle quali il nostro intervento e/o il nostro supporto saranno necessari, ma molte altre situazioni potranno essere gestite in autonomia.
2- Se sono in grado di cavarsela da soli, asteniamoci dall’aiutare. È molto probabile che, nelle situazioni in cui i nostri figli possiedono le capacità per fronteggiare il compito in questione, il nostro intervento lo renderebbe comunque più semplice o più veloce. Tuttavia, proprio in questi casi, sarà più efficace astenersi dall’intervenire, e lasciare che impieghino le loro forze.
3- Facciamo attenzione ai consigli. Se i nostri figli non ci stanno espressamente chiedendo una dritta per affrontare un compito, riflettiamo bene sul darglielo: è possibile che stiano già sperimentando le loro capacità in quel compito.
4- Se ci chiedono un aiuto specifico, non allarghiamo il nostro intervento. Con questi consigli non vogliamo certo suggerire di non supportare o aiutare i nostri figli: anche questo è il nostro compito da genitori. È importante però che quando ci chiedono un aiuto, agiamo in modo da eliminare gli ostacoli che non sono superabili senza il nostro intervento, ma non eliminiamo più del dovuto.
5- Non consoliamoli quando non ne hanno bisogno. Se i nostri figli stanno affrontando un loro errore in modo sereno, non consoliamoli, o potremmo correre il rischio di creare in loro sensi di colpa non presenti.
Piazza Santa Francesca Romana 3
Milano
Lun - Ven 9-20
Sabato 9-13
centroclinico.victor@gmail.com
347 758 4332
349 553 1205
Iscriviti ai nostri aggiornamenti per ricevere mensilmente tips e consigli per la tua vita in famiglia e per i tuoi figli!
In più, ottieni gratuitamente l'ebook "Crescere un figlio"!