Ogni bimbo è diverso e unico: chi di noi ha più di un figlio lo saprà benissimo! È davvero incredibile come anche due bimbi cresciuti nello stesso ambiente, con le stesse persone, e magari con amici in comune possano essere differenti tra loro, grazie a personalità e caratteri diversi.
Proprio questa ricca diversità porta ad evidenziare come anche i loro bisogni rispecchiano queste differenze, e notare come anche le loro esigenze sono quindi molto diverse tra loro.
Un caso in cui questo avviene può essere, ad esempio, quando i nostri figli presentano bisogni educativi speciali (BES), oppure quando hanno dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). Entrambi questi termini comprendono al loro interno moltissime specifiche differenti tra di loro, e sono di base due categorie differenti; per questo sarà impossibile generalizzare: come abbiamo detto, ogni bimbo è unico.
Vi sono però alcuni elementi che li accomunano, come ad esempio una maggior quantità di attenzione e di risorse da impiegare per i bimbi o gli adolescenti con queste specificità . Ma come possiamo identificare quali siano i bisogni specifici che presentano? E come possiamo rispondere efficacemente a questi bisogni?
Per trovare queste risposte, abbiamo realizzato alcune indicazioni che possono tornare utili:
1 - Osserva il bimbo nella sua interezza, non solo le difficoltà . Questo è un punto molto importante da cui è sempre importante partire. I BES o DSA dei nostri figli sono parte di loro, una parte che non è divisa da chi sono.
Se osserviamo questo loro aspetto come se fosse rinchiuso in una valigetta che il bimbo si porterà sempre con sé, rischiamo di sviluppare la visione dei BES o DSA come qualcosa di staccato da loro, qualcosa che portano e sopportano, e per i quali necessariamente soffrono. Questo punto di vista, però, rischia di farci allontanare dal comprendere quali siano i bisogni che i nostri figli stanno esprimendo in quel momento, e che tali aspetti diventino l’elefante nella stanza di cui sono si parla e che bisogna evitare attentamente.
Se invece osserviamo come questi siano alcuni dei tanti aspetti che compongono la loro identità , e lo guardiamo nella sua interezza, potremo invece assumere un punto di vista in grado di cogliere meglio ed in modo più aperto i bisogni che esprimono.
2 - Impara il suo alfabeto. La comunicazione è lo strumento più importante per un essere umano, indipendentemente da che tipo di comunicazione sia. Alcuni bimbi possono utilizzare modalità di comunicazione diverse dalla comunicazione verbale più comune a cui siamo abituati. Qualcuno può essere non verbale, altri possono essere verbali ma esprimere i propri bisogni in modi inusuali. Sta a noi genitori fare in modo di offrire dei mezzi di comunicazione efficaci che il nostro bimbo possa utilizzare, ma sta anche a noi apprendere il suo alfabeto, ossia il suo modo di comunicarci tali bisogni. Imparare quali siano i suoi modi di comunicare richiede tempo, ma ci permetterà di acquisire gli strumenti necessari per rispondere alle sue necessità .
3 - Non correre troppo. Crescere un figlio richiede sempre pazienza: andare di fretta spesso non porta da nessuna parte. Un bimbo o una bimba con BES o DSA potrebbe presentare frequentemente ritmi più lenti o più veloci in determinate aree o circostanze. Cerchiamo di adeguare i nostri ritmi a quelli dei nostri figli quando possibile, così da ridurre possibili difficoltà ed essere più ricettivi ai bisogni che esprimono. Così facendo, riusciremo a porci più facilmente dal loro punto di vista, ed accrescere le nostre capacità .
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