Secondo i dati derivanti da una ricerca del Centro per la Salute del Bambino Onlus, il 38% dei bambini di due anni utilizza un dispositivo mobile per giocare o guardare video, il 63% sotto gli otto anni usa quotidianamente smartphone e tablet dei genitori e il 44% dei bambini tra i 5 e i 13 anni navigano abitualmente in rete.
Questi dati ci suggeriscono che essere genitori di nativi digitali, ovvero di quelle generazioni che sono nate già immerse nella tecnologia, non è semplice. Gestire il rapporto tra i nostri figli e i device tecnologici è una delle maggiori sfide dei genitori di oggi.
Gli stessi esperti hanno talvolta opinioni contrastanti: ad esempio alcuni sostengono che i bambini, anche molto piccoli, apprendono più velocemente utilizzando un tablet; altri invece ritengono che non sia opportuno far usare tablet e smartphone fino almeno ai 18 mesi.
Il primo passo per orientarsi come genitori in questo tema complesso, al fine di sapere educare i nostri figli ad un uso consapevole e responsabile della tecnologia, è educare noi stessi.
Vi portiamo quindi alcune riflessioni importanti su pro e contro della tecnologia e qualche consiglio su come garantirne un uso sicuro ai vostri figli.
Innanzitutto, gli esperti concordano sul fatto che gli strumenti in sé non sono dannosi, ma tutto dipende dall’uso che se ne fa.
Smartphone, tablet e PC, infatti, offrono innumerevoli vantaggi e opportunità di crescita e divertimento. Ad esempio, esistono moltissime app e programmi educativi, che stimolano l’apprendimento, come quelle per imparare a conoscere gli animali o per consultare enciclopedie interattive; grazie alla tecnologia si possono avere film, giochi, libri di ogni tipo sempre con sé. Internet può permettere ai bambini di restare in contatto con amici e familiari lontani, come ci ha insegnato molto bene questa pandemia. Anche i videogiochi, spesso tanto criticati, possono contribuire a sviluppare capacità logiche, di problem solving e di gioco di squadra.
Inoltre, è innegabile che il nostro mondo stia diventando sempre più tecnologico e qualsiasi lavoro, già ora ma ancora di più nel futuro, richiederà la capacità di padroneggiare la tecnologia. Imparare ad usarla fin da piccoli in modo corretto potrà quindi essere utile nel futuro professionale dei nostri figli.
È innegabile, tuttavia, che vi siano anche dei pericoli e rischi nell’utilizzo dei device tecnologici da parte di bambini e ragazzi. Avere una visione positiva e costruttiva della tecnologia non significa negarli, bensì prenderne consapevolezza per imparare a ridurre i possibili danni.
Uno dei maggiori rischi è legato al fatto che i bambini (così come noi adulti) rischiano di passare troppo tempo utilizzando smartphone, tablet e PC, finendo per abusarne. Questo può provocare danni alla salute fisica e psicologica, come sedentarietà, danni alla vista e scarsa capacità di concentrazione.
Inoltre i bambini potrebbero accedere a contenuti inappropriati, violenti o pericolosi. La tecnologia favorisce la connessione anche con truffatori, bulli o malintenzionati e non sempre è semplice proteggersi. Infine, il mondo virtuale può finire per diventare più interessante di quello reale, con la conseguenza di un isolamento dalle relazioni offline.
Cosa possiamo fare quindi per evitare questi pericoli ed educare i nostri figli ad un uso sicuro e consapevole dei device tecnologici? Vi diamo alcuni consigli, riprendendo le indicazioni degli esperti:
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